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lunedì 4 gennaio 2010

Il tempo di vita delle cose

"Secondo il mio progetto, i governi assegneranno un 'tempo di vita' alle scarpe, alle case, alle macchine, ad ogni prodotto dell'industria manufatturiera, mineriaria e dell'agricoltura, nel momento in cui vengono realizzati. Questi beni saranno venduti ed usati nei termini 'definiti' dalla loro esistenza, conosciuti anche dal consumatore. Dopo che questo periodo sarà trascorso, queste cose sarebbero legalmente 'morte' e [...] distrutti nel caso ci sia una disoccupazione diffusa. Nuovi prodotti sarebbero costantemente immersi dalle fabbriche sui mercati, per prendere il posto di quelli obsoleti."

Bernard London, "Ending the Depression trough Planned Obsolescence", 1932 (ripeto, 1932).



Profetico, ne?
ah ... buon anno! :-D

6 commenti:

.manu. ha detto...

Buon anno Marco!
..credo che ci siamo, con la profezia..no?

dandaworld ha detto...

Beh, iniziamo bene, con queste riflessioni filosofico/manageriali! Buon Anno!
Dai, su Marco, sii ottimista almeno tu, fai un sorriso alla telecamera! :D
Vedrai che l'era dell'obsolescenza programmata sta per terminare... anche se questo comporterebbe meno produzione, meno PIL... uhm, forse è meglio che torniamo un po' ai vecchi lavori... come ha fatto il nostro amico in comune Max... chissà magari anch'io quest'anno mi dò all'orticultura... :D

Marco *Consumo Meno* ha detto...

eh si manu, ci siamo in pieno.

Ma non so Danda, secondo me è appena iniziata. Cos'ha fatto il nostro amcico comune Max??? anche io mi do a qualche vecchio mestiere...posso fare al massimo il sacrestano. :-D

LaJoe ha detto...

..in effeti una volta le cose si riparavano ed era normale...ora riparare quasi qualunque cosa ti costa di più che comprarla nuova...proprio una strategia ben macchinata nei minimi dettagli...

buon anno e buon tutto

luxus ha detto...

ciao,
vi auguro un anno dolce, sereno,ricco e facondo.

MaxT ha detto...

Ciao Marco, innanzitutto volevo dirti che dovresti avere più cura della tua auto altrimenti “scade” anzitempo.
Forse nel ’34 i beni erano davvero tosti. Scarpe indistruttibili, prosciutti eterni, auto di titanio, case granitiche.
Il “tizio” è stato sicuramente profetico. Oggi siamo pieni di etichette con scadenza, mode, prodotti usa e getta, manutenzioni obbligatorie, ed altri marchingegni da rottamare perché ne escono di nuovi (auto, telefonini, elettronica, etc)… non serve la “scadenza legale”.
Se invece l’era della obsolescenza programmata fosse al termine come profetizza Danda ci sarebbe davvero da preoccuparsi, tasserebbero l’aria ed il sole. Per cui non fate come me!!!

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